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PIANO DI COMUNICAZIONE

PIANO DI COMUNICAZIONE

Parlare e comunicare.

Nel linguaggio comune spesso le due parole si confondono e vengono
usate come sinonimi.

Sfatiamo un mito: non è così! Quando parli con qualcuno significa che stai usando una delle funzioni umane che acquisiamo fin da piccoli. Quando comunichi stai passando un determinato messaggio, con l’obiettivo di far compiere un’azione a chi ti ascolta o legge.

A tale scopo serve un piano di comunicazione strutturato, che spesso si tende a sottovalutare, che con la nostra consulenza, per i clienti di Piacenza e di tutta Italia, curiamo dalla strategia alla definizione dei media alla produzione dei contenuti.

Sappiamo che i nostri clienti commettono due errori comuni prima di rivolgersi a noi: andare per tentativi e voler vendere subito.

Il primo è legato alla credenza “tanto cosa ci vuole ad aprire una pagina Facebook e a scrivere 2 righe”.

Pubblicano ogni tanto o troppo e mirano ai like come fattore di successo.

Il secondo dipende dal fatto che i social permettono di raggiungere più velocemente il tuo pubblico target. Scrivono contenuti che puntano dritto a vendere e magari investono fior di quattrini in pubblicità. Peccato che le conseguenze siano opposte a quelle desiderate:

  • i like alla pagina non portano contatti né soldi, anzi, sono una metrica sempre più messa da parte da Facebook stesso a favore dei followers, cioè di chi sceglie di vedere proprio i contenuti di quella pagina;
  • condividono testi che non colpiscono al cuore il pubblico target, creando una reputazione che non corrisponde a quella che vorrebbero avere;
  • pubblicano a caso senza una strategia di comunicazione definita a monte;
  • gettano al vento centinaia di euro in pubblicità pensando che sia la soluzione universale;
  • vendono poco o nulla perché le persone non sono su Facebook per comprare. Su questo social vogliono divertirsi, informarsi, vedere cosa fanno gli amici, intrattenersi e dialogare con i loro brand preferiti.

Questa è solo una parte del loro percorso di acquisto, che è composto da più passaggi e va capito per poter usare gli strumenti di comunicazione più adatti per la nicchia di riferimento.

Spesso le persone vedono un prodotto/servizio su Facebook, visitano il sito, si iscrivono alla newsletter, leggono i contenuti, sbirciano su Linkedin e Youtube. Insomma ti tengono d’occhio su più canali e quando si sentono sicuri ti comprano. E’ un processo più o meno lungo a seconda della tipologia di prodotto/servizio.

Scegliere un paio di scarpe o un consulente finanziario non è proprio la stessa cosa!

Il succo di tutto il discorso è che scrivere qualche post non basta, bisogna farsi trovare nel posto giusto al momento giusto.

Dopo varie botte nei denti capiscono che servono dei professionisti e si rivolgono a noi.

A quel punto li rassicuriamo: non sono gli unici ad essere caduti nella trappola del “tutto, subito e facile”!

Non abbiamo fretta di arrivare al risultato, a noi interessa portarlo seguendo i passi necessari affinché sia costante e durevole nel tempo.

Ci impegniamo a studiare il settore di riferimento, i concorrenti diretti e indiretti, che cosa ti distingue da loro e le tue buyer personas. Per queste ultime andiamo in profondità nel capire cosa pensano, cosa desiderano, cosa li spaventa, cosa li motiva per creare dei modelli di comunicazione specifici e posizionare il tuo brand.

Quando abbiamo i dati passiamo a definire il piano di marketing, cioè il documento che riporta la strategia di comunicazione completa, le azioni da fare per raggiungere gli obiettivi e dove, in che modo e in quanto tempo.

Mano a mano che il piano viene implementato ne controlliamo lo stato di avanzamento rispetto ai parametri che abbiamo definito (i Kpi, ne sono un esempio i lead raccolti e il fatturato). Ciò ci permette di avere sempre la situazione sotto controllo e di correggere il tiro, se necessario.

Questa, in sintesi, è l’operatività che mettiamo in atto.

Ti sei reso conto che non ha nulla a che fare con il “faccio io che risparmio”, vero?

A riprova puoi visionare l’esempio di comunicazione aziendale di Branding.

Adesso che conosci gli errori nei quali rischi di inciampare e come possiamo aiutarti ad evitarli ti trovi ad un bivio: continuare come stai facendo oppure salvarti.

Intanto che ci pensi teniamo in caldo il salvagente!

Parlare e comunicare.

Nel linguaggio comune spesso le due parole si confondono e vengono usate come sinonimi.

Sfatiamo un mito: non è così! Quando parli con qualcuno significa che stai usando una delle funzioni umane che acquisiamo fin da piccoli. Quando comunichi stai passando un determinato messaggio, con l’obiettivo di far compiere un’azione a chi ti ascolta o legge.

A tale scopo serve un piano di comunicazione strutturato, che spesso si tende a sottovalutare, che con la nostra consulenza, per i clienti di Piacenza e di tutta Italia, curiamo dalla strategia alla definizione dei media alla produzione dei contenuti.

Sappiamo che i nostri clienti commettono due errori comuni prima di rivolgersi a noi: andare per tentativi e voler vendere subito.

Il primo è legato alla credenza “tanto cosa ci vuole ad aprire una pagina Facebook e a scrivere 2 righe”.

Pubblicano ogni tanto o troppo e mirano ai like come fattore di successo.

Il secondo dipende dal fatto che i social permettono di raggiungere più velocemente il tuo pubblico target. Scrivono contenuti che puntano dritto a vendere e magari investono fior di quattrini in pubblicità. Peccato che le conseguenze siano opposte a quelle desiderate:

  • i like alla pagina non portano contatti né soldi, anzi, sono una metrica sempre più messa da parte da Facebook stesso a favore dei followers, cioè di chi sceglie di vedere proprio i contenuti di quella pagina;
  • condividono testi che non colpiscono al cuore il pubblico target, creando una reputazione che non corrisponde a quella che vorrebbero avere;
  • pubblicano a caso senza una strategia di comunicazione definita a monte;
  • gettano al vento centinaia di euro in pubblicità pensando che sia la soluzione universale;
  • vendono poco o nulla perché le persone non sono su Facebook per comprare. Su questo social vogliono divertirsi, informarsi, vedere cosa fanno gli amici, intrattenersi e dialogare con i loro brand preferiti.

Questa è solo una parte del loro percorso di acquisto, che è composto da più passaggi e va capito per poter usare gli strumenti di comunicazione più adatti per la nicchia di riferimento.

Spesso le persone vedono un prodotto/servizio su Facebook, visitano il sito, si iscrivono alla newsletter, leggono i contenuti, sbirciano su Linkedin e Youtube. Insomma ti tengono d’occhio su più canali e quando si sentono sicuri ti comprano. E’ un processo più o meno lungo a seconda della tipologia di prodotto/servizio.

Scegliere un paio di scarpe o un consulente finanziario non è proprio la stessa cosa!

Il succo di tutto il discorso è che scrivere qualche post non basta, bisogna farsi trovare nel posto giusto al momento giusto.

Dopo varie botte nei denti capiscono che servono dei professionisti e si rivolgono a noi.

A quel punto li rassicuriamo: non sono gli unici ad essere caduti nella trappola del “tutto, subito e facile”!

Non abbiamo fretta di arrivare al risultato, a noi interessa portarlo seguendo i passi necessari affinché sia costante e durevole nel tempo.

Ci impegniamo a studiare il settore di riferimento, i concorrenti diretti e indiretti, che cosa ti distingue da loro e le tue buyer personas. Per queste ultime andiamo in profondità nel capire cosa pensano, cosa desiderano, cosa li spaventa, cosa li motiva per creare dei modelli di comunicazione specifici e posizionare il tuo brand.

Quando abbiamo i dati passiamo a definire il piano di marketing, cioè il documento che riporta la strategia di comunicazione completa, le azioni da fare per raggiungere gli obiettivi e dove, in che modo e in quanto tempo.

Mano a mano che il piano viene implementato ne controlliamo lo stato di avanzamento rispetto ai parametri che abbiamo definito (i Kpi, ne sono un esempio i lead raccolti e il fatturato). Ciò ci permette di avere sempre la situazione sotto controllo e di correggere il tiro, se necessario.

Questa, in sintesi, è l’operatività che mettiamo in atto.

Ti sei reso conto che non ha nulla a che fare con il “faccio io che risparmio”, vero?

A riprova puoi visionare l’esempio di comunicazione aziendale di Branding.

Adesso che conosci gli errori nei quali rischi di inciampare e come possiamo aiutarti ad evitarli ti trovi ad un bivio: continuare come stai facendo oppure salvarti.

Intanto che ci pensi teniamo in caldo il salvagente!

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